La ristampa de L'Ultimo Dio con le tavole di Andrea Bruno

13 Apr 2014
Il 5 maggio uscirà da Playground (gruppo Fandango) una nuova ristampa de L'Ultimo Dio, importante romanzo autobiografico di Emidio Clementi del 2004, richiestissimo da tempo dopo l'esaurimento delle due edizioni precedenti. Questa nuova edizione, riveduta e corretta, è arricchita dalle tavole del disegnatore Andrea Bruno.

Una storia vera: la fuga
“Ho capito che le storie che mi piacciono sono quelle che sembrano vere, come da piccoli. Pensa a cosa dicevamo quando schieravamo le truppe sul terrazzo di casa? Che un soldatino morto era morto per sempre, come succedeva alla gente in carne e ossa. Altrimenti sarebbe stato come giocare con un mazzo di carte truccate, non è vero? Be’, credo che con le storie sia la stessa cosa, Mimì. Tutto deve sembrare vero.”
Da L’Ultimo Dio di Emidio Clementi

La storia vera de L’Ultimo Dio è proprio quella dell’autore, Emidio Clementi, che racconta come a metà degli anni Ottanta un giovane della provincia italiana, disperato prim’ancora che arrabbiato, convinto innanzitutto di “non sapere fare nulla” e di non essere mai giusto, fugga nel mondo, deciso a imbrogliare il destino assegnatogli (“un destino di miseria e pulizia”), alla ricerca di un riscatto di cui lui stesso non distingue i contorni. Ecco allora i mesi trascorsi in Svezia, da clandestino, a lavorare in un ristorante, stordito da una lingua che non capisce, e quelli trascorsi a Londra, nascosto nella stanza di un’amica dell’adolescenza.
Su tutto la solitudine, l’impossibilità di comunicare, di accogliere l’amicizia, alla ricerca di qualcosa che si fa sempre più vago, in attesa soprattutto che il mondo gli dica chi è. E invece il mondo continua a restare in silenzio e a non vederlo. Sarà quello il suo destino? Invisibile anche a se stesso?

La parola: Il Primo Dio
Dopo l’ennesima fuga dalla propria provincia, Emidio (Mimì) arriva a Bologna. Ed è lì che smette di aspettare che sia mondo a decidere per lui. Si mette alla ricerca della propria voce. Ricomincia a suonare il basso, dopo alcuni tentativi abortiti nella sua adolescenza ribelle, e fonda un gruppo musicale, i Massimo Volume. Ma la svolta decisiva si consuma quando un cliente del ristorante greco in cui lavora gli regala un libro, Il Primo Dio di Emanuel Carnevali, avvertendolo che “Qui si racconta di uno come te”. È la scoperta definitiva della parola, della propria parola. In una notte febbrile Mimì compone dei versi che intitola “Primo Dio” e che farà leggere agli altri membri del gruppo. Nasce così il pezzo più famoso dei Massimo Volume, considerato dai critici musicali tra i brani più belli del rock italiano del dopoguerra.

Le tavole di Andrea Bruno
La nuova edizione de L’Ultimo Dio è arricchita da alcune tavole del disegnatore Andrea Bruno (premio "Attilio Micheluzzi - Nuove strade" al Napoli Comicon; premio “Lo straniero”, nel 2007; premio come “Miglior Autore Unico” a Luccacomics; e infine premio “Attilio Micheluzzi come Miglior Disegnatore” al Napoli Comicon), che ripercorre e reinterpreta con il suo segno incisivo alcune tappe della vita dell’autore, per poi concludere il suo contributo con un ritratto di Emanuel Carnevali.

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